Concetto introdotto da Kimberlé Crenshaw, giurista e attivista statunitense. Descrive come diverse forme di oppressione (sesso, genere, razza, etnia, classe, disabilità, orientamento, identità di genere…) si intersecano e amplificano il livello di privilegio o discriminazione. Ad esempio: all’interno di un sistema patriarcale, una donna nera lesbica è discriminata in quanto donna, in quanto persona nera e in quanto persona appartenente alla comunità lgbtqia+. Le caratteristiche dell’identità persona si intersecano quindi all’interno della società, dando luogo a oppressioni molto complesse e difficili da smantellare. Una prospettiva intersezionale è essenziale in ostetricia per offrire cure equa e centrate sulla persona.