Perdite urinarie: il tuo corpo ti parla, ascoltiamolo insieme

La perdita involontaria di urina, anche detta incontinenza urinaria, è un disturbo molto diffuso, ma ancora molto spesso taciuto o (peggio!) normalizzato. Può riguardare persone di tutte le età, può presentarsi soprattuttto in gravidanza o dopo il parto, durante la menopausa o in seguito a determinati sforzi fisici: in nessuno di questi casi è da ritenersi normale!

L’incontinenza urinaria delle persone con vagina è una condizione più diffusa di quanto si pensi, e può manifestarsi in diverse forme: perdita involontaria di urina durante sforzi fisici, colpi di tosse o risate (incontinenza da sforzo), oppure uno stimolo improvviso e urgente, difficile da controllare (incontinenza da urgenza). Talvolta, le due forme si combinano tra loro.

Le cause possono includere un indebolimento del pavimento pelvico (dopo una o più gravidanze, con l’aumentare dell’età o in menopausa), ma anche posture scorrette, cattive abitudini minzionali o tensioni muscolari che impediscono un controllo sfinterico ottimale.

Come posso aiutarti:
Con una valutazione del pavimento pelvico personalizzata, ti aiuto a migliorare il tono, la coordinazione e la consapevolezza dei tuoi muscoli perineali. Utilizzeremo esercizi mirati, tecniche respiratorie, chinesiterapia e consigli pratici su igiene, posizioni corrette per urinare e gestione dello stimolo. Insieme possiamo lavorare per ridurre o eliminare le perdite urinarie e restituirti la sicurezza nei movimenti quotidiani e nella tua vita sociale.

  • Indebolimento del pavimento pelvico: più frequente dopo gravidanze e parti, in menopausa o in caso di allenamenti e attività sportiva intensa.
  • Tensioni o scarso controllo muscolare: una muscolatura troppo rigida o una riduzione della propriocezione che possono favorire perdite involontarie di urina.
  • Cattive abitudini minzionali (trattenere troppo o svuotare spesso o in via preventiva,…) possono alterare la percezione del bisogno, accumulare tensioni muscolari o impedire un corretto svuotamento della vescica
  • Prolassi o modificazioni anatomiche: utero, vescica o retto che cambiano posizione e pressione, con influenze anche a livello funzionale.
  • Stitichezza cronica e sforzo evacuativo che aumentano la pressione pelvica.
  • Gravidanza o aumento di peso: che aggiungono carico pressione sul perineo.
  • Posture scorrette e sedentarietà
    – Influiscono sulla pressione addominale e sulla funzione perineale.
  • Valutazione funzionale del pavimento pelvico: analizziamo tono, forza, riflessi e sinergie muscolari in relazione alla capacità di continenza
  • Stesura di un percorso di rieducazione personalizzato con esercizi mirati, chinesiterapia, esercizi di respirazione, postura e consapevolezza.
  • Educazione minzionale e abitudini quotidiane: miglioriamo lo stile di vita per evitare una sovrasollecitazione del pavimento pelvico e favorire la continenza partendo dalla quotidianità.
Nessuna delle parti della visita è di per sé dolorosa. Questo può cambiare se la persona che arriva ha già disfunzioni del pavimento pelvico o sintomi di fastidio, dolore o bruciore vulvare. In questo caso, nessuna parte della visita è obbligatoria: andremo con calma e sarai tu a dirmi se posso procedere o se preferisce fermarti a causa del dolore!
Le mestruazioni non sono un elemento che controindicano la valutazione del pavimento pelvico. Puoi venire senza problemi! Sia alla prima visita, sia alle sedute successive, anche nei giorni di flusso mestruale.
Di tutte le domande che ti farò, nessuna riguarderà i tuoi peli, la scelta è solo tua! Tutte le parti della visita sono possibili sia in presenza che in assenza di peli, sul corpo e sui genitali. Se ti sei depilatǝ da poche ore o pochi giorni, potrebbe essere utile avvisarmi, qualora ci fossero irritazioni o arrossamenti da ricondurre alla tecnica di depilazione (escludendo o rivalutando quadri clinici più complessi). Detto questo, il corpo è tuo, così come i peli che lo ricoprono: puoi fare ciò che ti fa sentire più a tuo agio!
La presenza dellǝ tuǝ partner non è necessaria, ma nemmeno vietata. Di solito, alla prima valutazione non ci sono motivi per cui serva arrivare accompagnatǝ: questo può essere utile in un secondo momento, qualora ti fosse d’aiuto imparare alcuni esercizi da svolgere insieme. Se ti sentissi fortemente a disagio all’idea di entrare da solǝ, puoi comunicarmelo e ne possiamo parlare: ci accorderemo per trovare insieme la soluzione migliore per te!